G.O.T. Team Member
Andrea Isabella
LA SALITA SULLA VETTA DEL LAGAZUOI
Un’escursione meravigliosa in uno scenario unico al mondo per storia e paesaggio.
Situato al margine sud del Gruppo di Fanes, il Lagazuoi (2.835 mt) si affaccia sopra i passi Falzarego e Valparola e permette di ammirare alcune tra le vette più incantevoli delle Dolomiti: Antelao, Pelmo, Marmolada, Gruppo del Sella, Alpe di Fanes, Tofane, Averau.
Partendo dal Passo Falzarego (dove si parcheggia l’auto) esistono tre vie per raggiungere la cima. La prima e più diretta è il Sentiero dei KaserJager, una via ferrata costruita dagli Austriaci durante la Prima Guerra Mondiale e che risale il fronte roccioso sopra il Passo Valparola (itinerario consigliato a chi ha esperienza di montagna dati i passaggi stretti e le cenge piuttosto esposte). La seconda è tramite la funivia; una volta scesi alla stazione, in una decina di minuti si raggiunge la vetta. La terza, quella che abbiamo percorso noi, è il Sentiero Italia Cai 402, il vecchio percorso di rifornimento per le postazioni al fronte utilizzato dai soldati italiani durante la Grande Guerra. Non è difficile né rischioso, ma davvero appagante e adatto anche ai più piccoli purché abituati a qualche ora di camminata in moderata salita.
Si parte ai piedi della montagna dove i chiari segnavia indicano la direzione. Prendiamo il sentiero 402 che, costeggiando inizialmente la pista da sci, ci porta in decisa salita fino alla forcella Travenanzes e da qui, lungo il 401, in moderata pendenza fino alla forcella Lagazuoi. Giunti alla forcella si scorge a sinistra il Rifugio Lagazuoi che raggiungiamo in meno di 200 mt di dislivello. Una volta al rifugio, mancano pochi minuti prima di arrivare al crocifisso del Lagazuoi che ricorda le vittime del primo conflitto mondiale e rappresenta il punto più alto dell’escursione. Da questa terrazza naturale il panorama è semplicemente unico ed emozionante. Per la discesa si può optare per le 3 vie proposte per l’ascesa, oppure per il Sentiero 20 che ci porta al piccolo ma fotogenico Lech de Lagaciò (2.182 mt) e poi, tramite una ripida serpentina, a una bella e verde piana che ospita il Rifugio Scotoni. Proseguendo per il medesimo sentiero si scende fino alla Capanna Alpina e alla località Sarè da cui è possibile prendere un bus per rientrare al parcheggio di Passo Falzarego.
Per la salita al Lagazuoi consigliamo di portare casco, set da ferrata e torcia. Potreste infatti incrociare vecchie postazioni di controllo e artiglieria letteralmente incastonate nella roccia. Per accedervi si trovano a volte cavi, scale e fittoni quindi un set da ferrata rappresenta la giusta sicurezza per poter visitare queste aree. La torcia e il kit sono necessari se si intendono visitare le Gallerie (scavate dai soldati per minare le postazioni nemiche) che si snodano per più di 1 km tra le viscere del Piccolo Lagazuoi. Il percorso di gallerie è interamente attrezzato con fune metallica e non presenta particolari difficoltà.
Andata: 2h (Sentiero 402-401)
Ritorno: 1h 30’ (Sentiero 401-402)